Dal punto di vista multidisciplinare, l’occlusione offre un’affascinante opportunità per influenzare notevolmente la salute fisica e mentale del paziente. «La migliore occlusione» è stata dibattuta intensamente nei circoli accademici senza raggiungere ancora un risultato evidente. I concetti occlusali devono sempre essere considerati dal punto di vista delle funzioni occlusali.

Troppo spesso particolari procedure ortodontiche e protesiche dominano la riabilitazione orale e sopprimono le esigenze individuali del paziente. L’occlusione

individuale non è frutto del caso, soprattutto quando le tecniche ortodontiche e le protesi dentarie mirano a ripristinare le funzioni occlusali come la masticazione e la triturazione. Meno il team multidisciplinare lascia al caso, più le caratteristiche individuali e le esigenze del paziente vengono rispettati, meglio l’occlusione ripristinata può soddisfare le aspettative del paziente. Naturalmente, ogni individuo è più complesso delle soluzioni pronte. Tuttavia, non spetta mai ai dentisti nascondere dal paziente questi vantaggi gnatologici individuali. Dobbiamo essere in grado di offrire ai pazienti i concetti gnatologici necessari.

L’occlusione è una struttura sfaccettata e capricciosa, a volte persino testarda, che vuole essere addomesticata dalla gnatologia.

– Procedura diagnostica sistematica: tecniche cliniche e strumentali

– Esame della masticazione

– Bruxismo e analisi Bruxchecker

– Terapia iniziale: il paziente disfunzionale

– Posizione terapeutica

– Riabilitazioni occlusali ortodontiche e protesiche.

Corso in sede: Riabilitazione orale (Italiano)